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al testo di Pasquale Antonio Marinelli
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È viva la carne, putrida e sanguinante, di una piaga perenne che affligge il mondo. L’istinto omicida dell’ uomo non si placa. Indomito ignora i battiti ansimanti di un cuore sensibile. Li soffoca con il cuscino dell’indolenza, li narcotizza con una pezza imbevuta di perfidia, li trafigge con la lama appuntita dell’odio. Quei battiti sempre più fiochi, impercettibili, gemiti inascoltati e disperati. Quei battiti mescolati alla ferita sanguinante di un cuore lacerato, al costato aperto di Nostro Signore, al suo grido disperato nell’ora dello spirare. Piaghe che bruciano, come cosparse di sale, come ossigenate dal veleno dei nostri peccati, come emaciate dalla nostra indifferenza. Sordi, codardi, perfidi, malvagi. Odiate voi stessi e il vostro perbenismo. Colletti bianchi che maneggiate denaro e potere. Che pensate di distribuire ricchezza. Illusi! Voi siete come fantocci al servizio di un antico e consolidato potere occulto: l’onnipotenza, delirio totalitario. |
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